Quando si tratta di perdere peso la prima soluzione indicata è una dieta. Infatti è ciò che consigliano tutti, a partire dai dietologi. E secondo alcuni studi, circa il 70% delle donne e il 30% degli uomini ne ha fatta almeno una negli ultimi 10 anni.
Ma forse la verità che ti sto per dire non ti piacerà molto.
Alcune ricerche dimostrano che meno del 5% delle persone che seguono una dieta riescono a perdere peso a lungo termine. Ovvero oltre il 95% di questi fallisce.
Il problema non sta tanto nella dieta stessa, perchè ci sono alcune diete formidabili che garantiscono eccellenti risultati. Il problema vero è la persona che la segue generalmente pensa “Ok faccio questa dieta per un paio di mesi, perdo quei 10kg in più e poi basta torno alla vita di prima”.
Amico, non funziona così!
Se fai la dieta e poi torni alle vecchie abitudini indovina cosa succede? Riprendi tutti i kili che hai perso e molto probabilmente altri kili in aggiunta che prima non avevi.
La dieta è uno STILE DI VITA. Punto.
E’ un insieme di abitudini e discipline alimentari che si incastrano nella tua vita quotidiana. Infatti quello che faccio con i miei clienti è di delineare un piano alimentare SOSTENIBILE che va bene per loro individualmente. Se non puoi sostenere una determinata dieta per il resto della tua vita, fai prima a non inziare.
Spesso mi sento dire da alcune persone “Non voglio restare a dieta per il resto della mia vita”.
E io gli rispondo “Ok allora resta così come sei”.
Questi che adottano una simile mentalità fanno parte del 95% delle persone che falliscono a dimagrire seguendo una dieta.
E’ come una persona che dice di voler una Ferrari ma non vuole lavorare per averla.
Non ha senso.
Se vuoi una cosa devi fare qualcosa e andartela a prendere.
Alcune diete possono sembrare difficili semplicemente perchè non sono sostenibili per l’individuo. Quando scegli una dieta sostenibile, diventa facile e piacevole da seguire.
Ecco come scegliere una dieta sostenibile:
1. Deve prevedere una lieve/moderata restrizione calorica. Come ho spiegato in un precedente articolo, per dimagrire bisogna apportare un deficit calorico al proprio fabbisogno calorico giornaliero. Ovvero mangiare meno calorie di quelle che bruci. Ma alcune diete portano questo concetto all’estremo con deficit di oltre 700 cal., il quale può essere pericoloso per la tua salute. Assicurati che il deficit sia di 250 – 500 calorie. per un dimagrimento costante e soprattutto salutare.
2. Deve avere un piano pasti flessibile. Per esempio, la mia dieta solitamente prevede 6 – 7 pasti al giorno. Per me è fattibile perchè il mio stile di vita me lo permette. Ma sono sicuro che molte persone hanno un lavoro che non gli permette di cucinare o mangiare così spesso durante la giornata. Quindi devi sistemare la quantità e il volume dei pasti in base al tuo orario.
3. Deve includere un giorno di carico. Molte diete non funzionano proprio perchè mancano il giorno di carico, ovvere una giornata libera settimanale dove praticamente mangi quello che vuoi. Senza almeno una mezza giornata di carico ogni settimana ti porta a rallentare il tuo metabolismo, rovina l’equilibrio ormonale del tuo corpo e ferma il tuo progresso.
Se hai sempre voluto perdere peso e avere un 6 pack, non hai più scuse per frignare come una bambina. Inizia una dieta che puoi sostenere a lungo termine.
Indeciso da dove partire? Leggi questo articolo dove ti indico passo per passo come approciare un’alimentazione rivolta al dimagrimento.
Oliver ma fammi capire, tu per avere quel fisico mangi meno calorie di quello che dovresti mangiare? Mangiando di meno di quello che ti serve come fai a mettere su i muscoli?
P.S. in futuro puo fare un articolo su cosa mangi durante quei 6-7 pasti? Non tanto per copiare ma per farsi un’idea di quello che mangi.
Non sono in deficit calorico tutto l’anno. In alcuni periodi faccio massa, in altri faccio ricomposizione e definizione. Ma solitamente il numero dei pasti rimane quello e cambia la quantità di quello che mangio. In futuro scriverò su ciò che mangio e le diete che seguo.